Dopo che ho pubblicato l'articoletto di venerdì sullo stato di LHC e le collisioni prodotte, ho continuato a ripetermi che avrei dovuto spiegare che cos'era un femtobarn inverso, l'unità di misura della luminosità integrata fornita dall'acceleratore, ovvero della qualità di collisioni prodotte. Mi sono arrovellato per qualche giorno, perché era convinto di aver già scritto qualcosa di simile nel passato.
Dopo una ricerca su Borborigmi, il mio io del passato ha confermato il mio sospetto. Nel 2009 avevo già scritto un bello spiegone, che trovate sotto il titolo altisonante di "Più è luminoso, più saranno gli eventi (interessanti)". Visti i tempi che corrono, credo che per curiosi e nuovi arrivati valga la pena andare a (ri)leggerlo.
(Quella qui sotto è una slide di un corso per laureandi e dottorandi che tengo ormai da tre anni: a volte per capire un concetto non serve matematica complicata.)